Coronavirus. Salvemini: "Zero nuovi casi. Dal 4 riapre il cimitero"

Il consueto aggiornamento del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, in merito all'emergenza Coronavirus in città e in provincia. Queste le sue parole di oggi, 28 aprile 2020:
Oggi abbiamo avuto una riunione tra Anci Puglia e il presidente della regione Emiliano, ma prima partiamo come al solito con il bollettino. Nella Provincia abbiamo un caso, mentre sono zero a Lecce che restano 73. Nella regione solo il 15% dei posti letto di terapia intensiva è occupato e questa è l'evidenza del lockdown che come pugliesi abbiamo garantito nella sua piena applicazione. La situazione a livello nazionale è altrettanto incoraggiante: ci sono meno casi, meno decessi e meno ricoveri, però è bene chiarire che non siamo fuori dall'emergenza per quanto la curva sia in discesa. Sento alcune lamentele sull'allentamento delle restrizioni che è stato inferiore a ciò che ci si aspettava, ma dobbiamo considerare che nella sola giornata di ieri i nuovi casi positivi sono stati 1.739 dopo sette settimane di lockdown che è comunque un numero rilevante se si considera che a Wuhan prima di interrompere le restrizioni i nuovi casi erano poche decine. Questi sono numeri che hanno indotto il Governo e il comitato tecnico scientifico a fare delle scelte molto prudenziali, la valutazione di rischio epidemiologico è molto elevata soprattutto in determinate regioni.
Le attività di controllo continuano: ieri 200 autocertificazioni con 2 sanzioni e verificate anche 33 attività commerciali, in questo caso era tutto nella norma. Il servizio della Protezione civile continua regolarmente: ieri 46 consegne di farmaci, 20 consegne di spese, 69 buoni spesa e risposto a 102 richieste di informazioni. Da questa mattina c'è anche la consegna delle mascherine a 300 leccesi che non risultavano aventi diritto delle stesse per un errore. Il centro di raccolta alimentare ha proceduto a far pervenire 33 pacchi alimentari per altrettante famiglie che avevano bisogno, approfitto per ringraziare un nostro concittadino, Pezzuto Osvaldo, che ha erogato 15.000 euro che destineremo al rafforzamento dell'erogazione dei buoni spesa, un gesto che avevo il piacere di condividere con tutti voi.
Da ieri siamo ufficialmente entrati in una vigilia della fase 2 perché adesso ci si chiede dal 4 di maggio cosa cambierà, io insisto nel ricordare a tutti i leccesi quello che ci dicono gli esperti: in tutto il mondo entrare nell'allentamento delle restrizioni è come camminare in un terreno inesplorato. C'è un'evidenza che la discesa è molto, molto lenta e bisogna essere consapevoli della lentezza che accompagnerà le settimane prossime riguardo l'andamento della curva epidemiologica. E ricordo a tutti l'aver ridotto il numero di contagi significa che le misure di restrizione hanno avuto effetto, ma non abbiamo al momento un protocollo di cura, né un vaccino né il virus è stato eliminato, dobbiamo pensare quindi che lo stesso è sempre in circolazione. Un'altra questione molto importante della quale bisogna avere piena coscienza è che non ci può essere un responsabile allentamento delle misure di controllo senza una capacità del sistema sanitario di gestire il ritorno progressivo delle persone nelle strade e quindi è fondamentale che ogni regione attraverso i propri dipartimenti sia capace di rilevare i casi positivi e di tracciarli attraverso l'individuazione delle catene di contagio. Poi bisogna anche trattare i casi positivi con trattamento domiciliare o ricovero ospedaliero. Come sindaco ritengo importante che si faccia tesoro di ciò che è accaduto perché è scontato con la presenza del virus e con la ripresa dell'attività sociale ci possano essere aumenti dei contagi.
Nella giornata di ieri vi ho dato una prima valutazione del decreto firmato domenica, vi ho detto quali sono gli elementi di certa novità: per molti, anzi per tanti italiani diversi rispetto a quelli attesi. Ricordo che il decreto firmato domenica vale dal 4 al 17 di maggio, successivamente entreranno in vigore nuove disposizioni che prevederanno l'apertura di altre attività e l'applicazione di nuovi protocolli. Nonostante le precisazioni sono rimaste sospese molte domande, il sito del governo non è aggiornato, ma vi do una breve sintesi delle domande che ho ricevuto io e alle quali ho risposto.
Possiamo raggiungere la seconda casa? No, non ci sono novità rispetto al decreto vigente, anche il ministro ha confermato che gli spostamenti verso le seconde case non sono autorizzati. Però è in redazione l'ordinanza regionale che darà indicazioni in questo senso così come sta avvenendo in altre regioni d'Italia.
E' possibile andare a correre al mare? Su questo non ci sono indicazioni, applico il così detto buon senso. Tutti i provvedimenti del governo sono per evitare al massimo gli spostamenti necessari, dal 4 maggio non ci saranno più limiti di distanza dalla propria abitazione, ma non sarà autorizzato lo spostamento per raggiungere località lontane dalle proprie abitazioni per andare a fare attività sportiva. L'attività motoria può essere svolta muovendosi dalla propria abitazione a piedi.
Riapre il cimitero? Dal 4 maggio lo riapriremo e naturalmente dovremo garantire le misure di distanziamento sociale. Mi auguro con tutto il cuore che questa scelta possa essere confermata perché tutto sta andando regolarmente, quindi un'apertura che si appella anche alla responsabilità individuale. Vi chiedo veramente di essere pronti a collaborare reciprocamente perché questa possibilità non debba essere annullata.
Visite ai parenti? Questa è una delle novità per lo spostamento dalle proprie abitazioni, si potrà andare a salutare i propri parenti anche al di fuori del proprio comune. Parrebbe, ma qui uso il condizionale perché non c'è certezza, che questa possibilità sia concessa anche per andare a trovare i propri fidanzati. Però ripeto su questo è fondamentale una parola chiara e definitiva dal governo stesso.
Possibilità di autorizzare gli spostamenti per lo sport individuale marittimo. Il nuovo decreto parla di allenamenti a porte chiuse e quindi questo escluderebbe tutti quelli sport che dovrebbero svolgersi al mare, attualmente non esiste un'indicazione precisa del governo, ma sarà uno dei nuovi passaggi della nuova ordinanza regionale.
Nell'ordinanza regionale sarà autorizzata la riapertura della toelettatura per gli animali domestici anche per una questione di igiene, vi ricordo che sono già autorizzate le attività commerciali che si occupano di vendere prodotti per animali.
Si possono riaprire i mercati su area pubblica? La risposta è purtroppo no perché il decreto nuovo non precisa nulla, mentre quello attuale lo vieta espressamente. Così come purtroppo non è ancora autorizzata la riapertura piena di tutti i così detti servizi della ristorazione come ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie. Questo determina una conseguenza dal punto di vista sociale per le inevitabili ricadute per i mancati guadagni.