Coronavirus. Salvemini: "Un caso. Troppa gente in giro senza motivo" - I AM CALCIO LECCE


Coronavirus. Salvemini: "Un caso. Troppa gente in giro senza motivo"

Carlo Salvemini, Sindaco Lecce
Carlo Salvemini, Sindaco Lecce
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Il consueto aggiornamento del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, in merito all'emergenza Coronavirus in città e in provincia. Queste le sue parole di oggi, 6 maggio 2020:

Partiamo dal bollettino epidemiologico: un nuovo caso nella Provincia, che è arrivata a 498, che corrisponde a un nuovo caso a Lecce città che è arrivata a 79 casi complessivi. L'andamento della curva è positivo dopo tante settimane di restrizioni, i posti di terapia intensiva attualmente occupati sono l'11% e quindi c'è una disponibilità ampissima che ovviamente speriamo non serva. Ieri i controlli delle Forze di Polizia hanno riguardato 14 autocertificazioni e 23 attività commerciali, nessuna sanzione è stata necessaria. Arrivati alla stazione, sempre ieri, 69 passeggeri che sono stati sottoposti a tutti i controlli e obbligati a rispettare 14 giorni di quarantena. Il centro della Protezione Civile ieri ha consegnato 36 farmaci, 22 spese alimentari, 58 buoni spesa, 16 pacchi alimentari, 146 mascherine e ha risposto a 18 chiamate per informazioni. Da oggi ha anche un nuovo servizio: si possono avere dei campioni di farmaci da banco(antinfiammatori e integratori) messi a disposizione dai Medici di Medicina Generale. Ne abbiamo 5.000, ci si potrà rivolgere alla sede della Protezione Civile dove verrete accolti da uno staff medico, ovviamente serve una ricetta bianca del proprio medico.

Devo ribadire un concetto che stamattina ho affidato ad un mio post, ma che è importante rinnovare: questa Fase 2 non è un ritorno alla vecchia normalità, alle nostre abitudini, ai nostri riti, ma è l'inizio di una nuova normalità che significa che dobbiamo essere rispettosi delle indicazioni che conosciamo e che autorizzano lo spostamento per diversi motivi, tutti assolutamente validi. Non abbiamo bisogno di inventarcene di nuovi per giustificare la nostra presenza in strada, lo dico perché non possiamo consentirci questo lusso, siamo nel pieno dell'emergenza che per quanto sia sotto controllo nella nostra regione è drammaticamente presente nel nostro Paese. Dobbiamo essere scrupolosi nell'osservanza delle restrizioni: non si può immaginare di uscire per casa per il piacere di farlo, non si può scendere con i nostri bambini per farli giocare, mentre ci rilassiamo un poco, non possiamo pensare di servizi di bar, pasticcerie, gelaterie che vendono cibo di asporto per creare capanelli e bere un caffè o mangiare un gelato in compagnia, non possiamo nemmeno immaginare di riprendere l'attività sportiva chiamando amici e facendola in gruppo, la stessa deve essere individuale. Questi che vi sto dicendo sono esempi di situazioni che si verificano in città da lunedì, se non capiamo che questo mette a rischio tutto il lavoro fatto fino ad ora, devo ricordarvelo io e sono incaricato anche di dirvi che le attività di controllo delle Forze di Polizia si concentreranno anche sullo spostamento delle persone singole e non solo sugli assembramenti, procedendo a sanzionare chi non rispetta le regole.

Quando uscite da casa pensando di non compromettere nulla sappiate che migliaia di persone possono pensare la stessa cosa e ci ritroveremmo con la città piena di gente, ieri Piazza Sant'Oronzo o Via Trinchese restituivano un'immagine che non possiamo assolutamente consentirci, cerchiamo di assumerci la responsabilità di comportamenti prudenti e rispettosi della salute di tutti. Un'ultima cosa: evitiamo di imbrattare la città buttando mascherine e guanti per strada, si tratta di uno spettacolo indegno e nel caso continuasse dobbiamo intervenire con le sanzioni anche lì. Collaboriamo, cerchiamo di sentirci comunità che significa che il mio destino è legato a quello altrui, non sia mai che invece di andare avanti uniti, dobbiamo tornare indietro e questo dipende solo ed esclusivamente da noi. So che è complicato, ma sono convinto che riusciremo a fare bene".

Matteo Pagano