Procura FIGC indaga sui rimborsi spese degli arbitri: sospesi in sette - I AM CALCIO LECCE


Procura FIGC indaga sui rimborsi spese degli arbitri: sospesi in sette

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Dopo l'affare legato ai voti "pilotati" per favorire la prosecuzione di carriera di alcuni arbitri a fronte della dismissione di altri, un nuovo caso colpisce la classe arbitrale italiana.

La Procura Federale della FIGC ha aperto un fascicolo di indagine per verificare la sussistenza di eventuali irregolarità nei rimborsi spese per gli arbitri. La Federcalcio, insieme all'Aia, dopo aver ricevuto le segnalazioni circa le presunte irregolarità amministrative in materia di rimborsi, si è immediatamente attivata e, al momento, sarebbero già sette le persone sospese dalla Can: si tratterebbe di tre arbitri e quattro assistenti di gara. La conclusione dell'attività di inchiesta sarebbe prossima a terminare.

Dal canto suo, l'AIA ha emesso un comunicato con il quale fa sapere che è stata la stessa associazione arbitrale a denunciare l'accaduto alla procura federale. Questo il testo della nota:

"In attuazione dell'obiettivo della massima trasparenza associativa e come già comunicato su questo sito nei giorni scorsi, la nuova governance dell'AIA ha avviato audit interni amministrativi e contabili sulla conformità dei rimborsi-spese erogati per attività tecniche ed associative. All'esito di tali controlli, riscontrate delle incongruenze contabili nella compilazione dei rimborsi spese redatti di alcuni associati, la Presidenza dell'AIA ha inviato tutta la relativa documentazione alla Procura Federale della FIGC in data 21 aprile scorso. Nelle more della conclusione delle indagini federali, tutti gli associati coinvolti nella vicenda sono stati sospesi dall'attivita' tecnica in via cautelare".

Maurizio Morante

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